Come ho realizzato il mio primo Micromosaico non filato

Come ho realizzato il mio primo Micromosaico non filato

Ho realizzato il mio primo micromosaico senza saper filare il vetro. 

Mi è stato insegnato ogni tipo di mosaico, di ogni periodo storico, di ogni tecnica ad eccezione del micromosaico minuto romano.

Un’arte misteriosa, tanto da rendermi difficile trovare un maestro disposto ad insegnarmela.

Sono di natura resiliente, non avrei mai permesso che la mancata conoscenza della tecnica mi impedisse di realizzare il mio primo micromosaico, così ho deciso di arrivare al risultato finale percorrendo un’altra strada, la mia.

Non sapevo filare le tessere? Ho imparato a tagliarle a mano con la martellina.

Non possedevo e non sapevo fare lo stucco romano? Ho testato vari collanti finché non ho trovato quello con la giusta tenuta, texture e tempi di asciugatura.

Nel micromosaico classico non vengono inseriti i marmi perché non possono essere filati? Io non so filare ma so decisamente tagliare, li aggiungo più che volentieri.

Accostare le micro tessere di marmo a quelle di pasta vitrea è stata la cosa che mi ha dato la maggior soddisfazione perché l’effetto era davvero quello di un mosaico romano antico in miniatura.

Non stucco con le cere e non levigo i miei micro mosaici non filati (al contrario di come si usa fare con quelli filati), nemmeno su richiesta, essendo composti da due materiali differenti (pasta vitrea e marmo) il rischio di danneggiare il materiale naturale è molto alto.

Il segreto è stato avere pazienza e una tenacia vergognosamente instancabile.

Le prime volte per riuscire a fare una micro tessera dovevo provarci 20-25 volte, ora riesco a tagliarle senza vederle.

Sono orgogliosa dei miei micromosaici perché sono il simbolo più evidente che si persiste nel proprio obbiettivo si ottengo cose meravigliose.

 

 

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